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Aforismi e citazioni di Primo Mazzolari

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Aforismi e citazioni di Primo Mazzolari

 

Chi spreca per non dare è un criminale furbo.

Pur diventando ricco, l’uomo non risolve il problema della sua libertà né della sua dignità.

Prima se ne vanno i soldi, poi la terra, poi la casa, poi il buon nome, poi più niente … Gli zeri sono attaccaticci.

La miseria è un’esclusione coatta.

Quando il non-ricco avrà in mano il potere politico, sarà il ricco.

Chi è senza interessi, è senza amici.

Non ci sono più poveri: ecco una comoda maniera per non scomodarsi nella vita.

Chi crede non ha fretta.

C’è da aver paura della gente che fa la rivoluzione con animo benestante! Sono ingordi che vogliono mangiare ancora, mangiare sempre, null’altro che mangiare.

Durare è peggiorare. Capisco adesso perché la morte è buona: mette fine al discendere.

Ci sono poveri che si credono ricchi e poveri che si rifiutano o si vergognano di esserlo.

C’è una miseria che non si guarisce col pane, perché è tagliata nell’avvilimento della persona umana.

Se Dio esiste, non ho diritto di vivere come mi pare; se esistono i poveri, non ho diritto di vivere come mi pare.

La Chiesa è madre e le mamme piangono, perdonano, sperano, amano.

Dea Giustizia: l’innocente non interessa, non interessa neppure il colpevole, interessa il procedimento che porta a dichiarare l’una o l’altra cosa. Il metodo prende il sopravvento e inghiotte l’uomo.

Chi ha poca fede vede pochi poveri. Chi ha molta fede vede molti poveri. Chi non ha nessuna carità non vede nessuno.

La beneficenza da sola non scopre niente. Spesso il ricevere chiude il cuore perché stabilisce una partita d’interessi.

Non si può riempire un cuore con roba che vale sempre meno, molto meno del cuore.

Non mi dispiace che gli uomini non siano onnipotenti. Mi dispiacerebbe se noi, poveri uomini, non sapessimo volerci bene. L’uomo buono vale infinitamente di più dell’uomo che crede di sapere tutto e di poter fare tutto.

 

un autore a caso

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