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Aforismi e citazioni di Edgar Allan Poe

edgar allan poe

Aforismi e citazioni di Edgar Allan Poe

 

Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.

Primo maestro d'amore è il cuore.

Ti amo con un amore che è più dell'amore.

Gli uomini mi hanno definito pazzo, ma non è ancora ben chiaro se la pazzia sia o non sia la più alta forma di intelligenza e se le manifestazioni più meravigliose e profonde dell'ingegno umano non nascano da una deformazione morbosa del pensiero, da aspetti mentali esaltati a spese dell'intelletto normale.

Ascolta, soffice, in un soffio, la voce di chi ti ama fluttuerà nella notte, e nel tuo sonno, i nostri pensieri si congiungeranno.

Dal ricordo di te si distilla in me un'isola di incanto.

Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia dell'autore, di rado riescono a mantenersi seri.

Non è veramente coraggioso quell'uomo che teme o di sembrare o di parere, quando gli serve, un vigliacco.

Dichiarare la propria viltà può essere un atto di coraggio.

Se guarderai a lungo nell'abisso, anche l'abisso vorrà guardare in te.

Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.

Tanto cocciuta è la gente da disprezzare tutto ciò che sappia di semplicità.

Ti amo con un amore che è più dell'amore.

L'intelletto trascura le considerazioni più ovvie.

Big dreamers never sleep.
I veri sognatori non dormono mai.

"È vero! Sono sempre stato nervoso, molto, spaventosamente nervoso; ma perchè dite che sono pazzo? La malattia ha acuito i miei sensi, non li ha distrutti, non li ha soffocati. Molto affinato era in me il senso dell'udito... udivo tutte le cose del Cielo e della Terra. E udivo anche molte cose dall'Inferno.
Come può dunque essere che io sia pazzo? "

Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire, come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare.

Sono giovane e sono poeta (se l'amore per il Bello può rendere poeti) e desidero esserlo. Io sono irrimediabilmente poeta.

La maggioranza giudica profondo solamente chi smentisce clamorosamente le opinioni comuni.

Dubito che l'ingegnosità umana possa costruire un enigma che l'ingegnosità umana, con attenzione e pazienza, non possa risolvere.

Non nella conoscenza è la felicità, ma nell'acquisizione della conoscenza.

Come nell'etica il male è conseguenza del bene, così, nella realtà, dalla gioia nasce il dolore. Sia che la memoria della passata felicità costituisca il tormento del presente, sia che le angosce che sono abbiano origine nelle estasi che avrebbero potuto essere.

Fantasticare infaticabilmente per lunghe ore con l'attenzione fissa su qualche frivolo fregio marginale, o su qualche anomalia tipografica di un libro; incantarmi durante quasi un'intera giornata estiva nello studio di un'ombra insolita cadente di sghimbescio sulla tappezzeria o sull'uscio; perdermi per notti intere a contemplare la ferma fiamma di una lampada, o le braci del camino; sognare per giorni e giorni intorno al profumo di un fiore; ripetere monotonamente parole comuni sinché il loro suono, a forza di essere ripetuto, cessava di rappresentare alla mente un'idea purchessia; perdere ogni sensazione di movimento o di esistenza fisica, grazie a una totale rilassatezza del corpo mantenuta a lungo e ostinatamente; queste tra le tante erano le più comuni e meno perniciose divagazioni prodotte da uno stato delle mie facoltà mentali non ancora in verità del tutto ineguagliato, ma che certo sfidava una qualunque possibile analisi o spiegazione.

Esiste allora una diabolica provvidenza che prepara l'infelicità nella culla, che getta premeditatamente esseri angelici ricchi d'intelligenza in ambienti ostili, come martiri nel circo? Vi sono dunque delle anime sacre, votate all'altare, condannate a camminare verso la gloria e la morte, calpestando le proprie macerie? L'incubo delle tenebre stringerà in una morsa eterna queste anime elette? Inutilmente si dibattono, inutilmente si addentrano nel mondo, ai suoi fini ultimi, agli stratagemmi; perfezioneranno la loro prudenza, sprangheranno tutte le uscite, barricheranno le loro finestre contro i proiettili del caso; ma il diavolo entrerà nella serratura: una perfetta virtù sarà il loro tallone d'Achille, una qualità superiore il germe della loro dannazione.

And all i loved, i loved alone.

E tutto quello che ho amato, l'ho amato da solo.

Mascalzoni! - urlai, - smettetela di fingere! Confesso il delitto! Togliete quelle tavole! Qui! Qui! È il battito del suo odioso cuore.

un autore a caso

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